L’Autorità di garanzia per gli scioperi nei servizi pubblici essenziali, si legge in una nota, “ha valutato come non conforme alla legge la proclamazione di sciopero dei sindacati dei lavoratori della Rai per il prossimo 11 giugno”.
In particolare, “la proclamazione non rispetta la regola, ben nota alle organizzazioni sindacali, dell’intervallo di dieci giorni tra due scioperi che insistono sullo stesso settore, considerata, infatti, l’azione di sciopero del sindacato USB prevista per il prossimo 19 giugno e precedentemente comunicata”.
L’Autorità ha invitato, pertanto, “i Sindacati proclamanti ad adeguarsi a quanto stabilito, anche al fine di non essere oggetto di provvedimenti sanzionatori“.
“Noi insistiamo perché le vertenze si fanno così”. Lo dice la leader della Cgil Susanna Camusso a proposito dello sciopero della Rai, sottolineando che in questo caso “il governo è la controparte e come sempre se cambiano le condizioni si valuta ma si valuta se cambiano le condizioni. È difficile- conclude in conferenza stampa- dire ai lavoratori che non è cambiato niente e noi abbiamo cambiato idea”.
“È grave sostenere che uno sciopero è umiliante: i lavoratori non si umiliano ma cercano di cambiare le cose“, commenta Camusso replicando al premier Matteo Renzi sulla vertenza Rai, in conferenza stampa al teatro delle Vittorie con Luigi Angeletti.
Sciopero Rai: il Garante è illegittimo
L’Autorità di garanzia per gli scioperi nei servizi pubblici essenziali, si legge in una nota, “ha valutato come non conforme alla legge la proclamazione di sciopero dei sindacati dei lavoratori della Rai per il prossimo 11 giugno”. In particolare, “la proclamazione non rispetta la regola, ben nota alle organizzazioni sindacali, dell’intervallo di dieci giorni tra due scioperi che […]
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