A Giorgina Arian Levi, autorevole testimone dell’avvento del nazifascismo, saggista e storica imparentata con Togliatti, è stato conferito ieri il sigillo civico della Città di Torino. La cerimonia ieri pomeriggio in Sala Rossa, che la vide consigliera comunale dal 1957 al 1964 nella file del Pci. Occasione del conferimento, i cento anni della battagliera testimone della Shoah, fondatrice del periodico ebraico ‘Ha Keillah’ e membro del consiglio della comunità ebraica di Torino. Uno dei suoi saggi ricostruisce le vicende della famiglia Montagnana, di cui Giorgina Arian Levi fa parte perché figlia di Gemma Montagnana, sorella di Rita, moglie di Palmiro Togliatti. Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco di Torino Sergio Chiamparino e l’ex sindaco Diego Novelli, il presidente del consiglio comunale Giusppe Castronovo, e il presidente della comunità ebraica torinese Tullio Levi. Arian Levi ha alle spalle una lunga vita di impegno. Nella scuola, con l’insegnamento nel liceo classico Gioberti, nella politica, con l’incarico parlamentare dal 1963 al 1972, nello studio, con le ricerche su razzismo, giustizia sociale e movimento operaio. Negli anni bui del nazifascismo e delle leggi razziali Giorgina si è rifugiata con il marito – il medico tedesco Heinz Arian – in Bolivia, dove si è fermata dal 1939 al 1946, insegnando ai figli degli indios e dei minatori. “In un secolo di vita – ha dichiarato Arian Levi oggi nel Municipio di Torino – ho potuto vivere con impegno e sono felice di essere in questa sala, che mi ha visto partecipare nei consigli per anni”.
Sigillo Torino ad Arian Levi per i 100 anni
A Giorgina Arian Levi, autorevole testimone dell’avvento del nazifascismo, saggista e storica imparentata con Togliatti, è stato conferito ieri il sigillo civico della Città di Torino. La cerimonia ieri pomeriggio in Sala Rossa, che la vide consigliera comunale dal 1957 al 1964 nella file del Pci. Occasione del conferimento, i cento anni della battagliera testimone della […]
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