Maurizio Landini, leader Fiom, questa mattina in diretta ad Agorà, ha detto: “Se Renzi pensa di fare il figo con gli 80 euro e noi siamo il sindacato coglione che firma la riduzione del salario si sbaglia di grosso. Le riforme strutturali di questo Paese non sono rendere più facili i licenziamenti bensì far partire gli investimenti, andare a prendere i soldi dove sono, combattere l’evasione ed estendere i diritti anche a quelli che non ce l’hanno”.
“Siamo pronti ad occupare le fabbriche– aggiunge Landini-, anche perché quello che ci stanno chiedendo adesso è di abbassare i salari e di accettare i licenziamenti. Quindi, visto che le vertenze si stanno facendo al ministero del Lavoro – e mi riferisco a Termini, alla Thyssen – che non venga in mente al governo di accettare le proposte, di fare lui le mediazioni dove si abbassa il salario perché una logica di questo tipo non è accettabile e siccome molte multinazionali ci stanno ponendo questo problema, è chiaro che noi per difendere il lavoro con i diritti, non escludiamo assolutamente nulla. E, se necessario, anche forme di occupazione delle fabbriche che servono a difendere il lavoro”.
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