Dopo la maxi operazione contro la ‘ndrangheta condotta con alta professionalità dai carabinieri e dai poliziotti i Ministri dell’Interno e della Difesa si sono immediatamente attivati per i ringraziamenti di rito. “La “scure” della finanziaria sta calando inesorabilmente sulla testa dei cittadini in divisa che hanno reso possibile la riuscita di questa spettacolare vittoria contro la criminalità e i ministri della Difesa e dell’Interno non hanno potuto fare a meno di esternare i loro soliti ringraziamenti di rito, privi di ogni reale concretezza e sostanza.” – Lo dichiara Luca Marco Comellini, segretario del partito per la tutela dei diritti di militari e delle forze di polizia (PDM) – “Con le parole però non si fanno investigazioni, ne si fanno camminare le macchine o si pagano gli straordinari e le indennità di missione al personale. – prosegue Comellini – Ma questo i ministri lo sanno benissimo è per tale motivo che mi domando se questa loro manovra serva proprio per fermare le efficienze dello Stato. Una mancanza di risorse che bloccherebbe ogni attività d’indagine, anche quelle che in questo periodo riguardano alcuni esponenti della maggioranza. Le accelerazioni e gli atti d’imperio su alcuni provvedimenti legislativi, tra cui la manovra finanziaria, – conclude Comellini- non riescono a nascondere le reali motivazioni di un governo e della sua maggioranza che si gioverebbe, e non poco, della paralisi degli apparati investigativi dell’Arma e della Polizia di Stato.”
Comellini: Da Ministri ringraziamenti privi di sostanza che sollevano forti dubbi
Dopo la maxi operazione contro la ‘ndrangheta condotta con alta professionalità dai carabinieri e dai poliziotti i Ministri dell’Interno e della Difesa si sono immediatamente attivati per i ringraziamenti di rito. “La “scure” della finanziaria sta calando inesorabilmente sulla testa dei cittadini in divisa che hanno reso possibile la riuscita di questa spettacolare vittoria contro […]
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