“Quando nel 2001 sono entrata in Parlamento,tutto e tutti parlavano di Nilde Iotti. E anche oggi a 15 anni dalla sua scomparsa, le sue tracce di deputata semplice e poi presidente, prima presidente donna della Camera, sono ancora importantissime e indelebili”. Così Marina Sereni, vice presidente della Camera intervenendo all’incontro: “Nilde Iotti, l’eleganza della politica”, organizzato dalla Fondazione a lei dedicata e presieduta da Livia Turco. “L’insegnamento e la sua eredità mi appaiono attualissimi – ha detto Sereni – Quando penso alle sue parole su ‘il Parlamento che non deve essere superato dai tempi’, quando penso a come ha saputo difendere le istituzioni rendendole il luogo del confronto politico, ma anche delle decisioni, quando ricordo le innovazioni regolamentari, interpretative, normative”. “Nilde Iotti, imparziale ma mai neutrale, fu una donna delle istituzioni – ha continuato – il suo impegno si è sviluppato lungo un filo conduttore mai interrotto per il progresso civile e sociale del Paese tutto e per il riconoscimento e l’affermazione dei diritti delle donne. Per l’affermazione di quei diritti, per il riconoscimento della parità formale e sostanziale come condizione essenziale alla costruzione di una società più giusta, Nilde Iotti lavorò con donne diverse da lei con capacità di ascolto e dialogo anche nella profonda diversità di posizioni. Un insegnamento che dobbiamo recuperare – ha concluso – non soltanto tra donne, ma almeno cominciando da noi”.
Nilde Iotti l’eleganza della politica, donna delle istituzioni
“Quando nel 2001 sono entrata in Parlamento,tutto e tutti parlavano di Nilde Iotti. E anche oggi a 15 anni dalla sua scomparsa, le sue tracce di deputata semplice e poi presidente, prima presidente donna della Camera, sono ancora importantissime e indelebili”. Così Marina Sereni, vice presidente della Camera intervenendo all’incontro: “Nilde Iotti, l’eleganza della politica”, […]
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