Un aiuto concreto e immediato per i passeggeri della Norman Atlantic. Giesse, gruppo leaderin Italia nel risarcimento danni, a poche ore dal tragico naufragio al largo dell’isola di Corfù del traghetto Norman Atlantic mette a disposizione – senza alcun anticipo di spese – la propria ventennale esperienza per i passeggeri rimasti coinvolti nella sciagura costata finora la vita a 13 persone, 2 dei quali soccorritori.
Come e quando chiedere il risarcimento: la gravità dell’incidente, i capi di imputazione ipotizzabili e le indagini penali che riguarderanno tutti i possibili soggetti responsabili per quanto accaduto, comporteranno inevitabilmente tempi considerevoli. Per quanto concerne le richieste di risarcimento, queste non sono soggette a termini di decadenza brevi (non devono cioè essere inviate obbligatoriamente entro 10 giorni dal fatto, come era previsto un tempo e, ad esempio, avviene tutt’oggi per le richieste di indennizzo da polizze infortuni) ed anzi, a maggiore tutela dei danneggiati, Giesse precisa che il termine entro il quale effettuare la prima richiesta di risarcimento ai responsabili può variare a seconda che si faccia valere l’azione contrattuale o extracontrattuale; in questo secondo caso il termine è “agganciato” al termine di prescrizione del reato commesso (es.: lesioni colpose, omicidio colposo), dando quindi al danneggiato, che ne resti vittima, o ai suoi familiari in caso di decesso, anni di tempo per poter procedere con le richieste.
Giesse sottolinea inoltre come per tutti i passeggeri a bordo del traghetto siano già ipotizzabili numerosi danni risarcibili: i danni biologici, fisici o psichici, eventualmente riportati nel corso o a seguito del naufragio, i danni morali (la paura, il panico e il terrore provati da chi era a bordo della nave nelle terribili fasi successive al suo incendio), i danni patrimoniali (come i beni personali danneggiati o persi, il costo del viaggio e della vacanza perduta, le spese per assistenza medica e/o psicologica o di alloggio forzato, spese di rientro, il reddito perso, ecc.), i danni sofferti (morali, psichici, patrimoniali, ecc.) dai familiari di coloro che, purtroppo, non ce l’hanno fatta e hanno perso la vita in questo tragico evento.
Il consiglio di Giesse è, comunque, quello di non procedere da soli, ma di rivolgersi a chi ha già lavorato in questo campo, davvero complesso sia dal punto di vista normativo che assicurativo.
3 anni dopo la Costa Concordia: Il caso della Norman Atlantic, con le tragiche conseguenze che sta avendo, presenta molte analogie con il naufragio della Costa Concordia, seguito negli scorsi anni da Giesse per decine di naufraghi, tra i quali anche i familiari di 2 membri dell’equipaggio che morirono durante il rovesciamento della nave: Elena Soria Molina e Russel Rebello (i resti di quest’ultimo sono stati rinvenuti soltanto pochi mesi fa, dopo lo spostamento della nave a Genova). «Consiglio a tutti i naufraghi della Norman Atlantic e ai familiari di chi, purtroppo, in questo sciagurato incidente ha perso un proprio caro – sottolinea Kevin Rebello, fratello del compianto Russell e portavoce della famiglia Rebello – di affidarsi a Giesse per ottenere piena tutela, umanità e assistenza a 360 gradi in momenti tanto atroci come quelli che stanno vivendo. L’aiuto che hanno dato a noi, e alla famiglia Soria, fin dai primi, tragici momenti dopo la tragedia, é qualcosa di indescrivibile sia in termini di professionalità che di umanità».
Niente anticipo di spese, niente rischi: risarcimento integrale e tutela a 360 gradi Come nel caso della Costa Concordia, nessun anticipo di spesa per far valere le proprie ragioni e nessun rischio economico sarà richiesto a tutti i passeggeri (o ai loro familiari) coinvolti nel naufragio (compresi i lavoratori a bordo della nave), che da oggi potranno chiamare il numero verde 800.12.55.30 per segnalare il proprio nominativo e richiedere qualsiasi informazione e/o consulenza, comunque gratuita. L’obiettivo è quello di tutelare nel minor tempo possibile e con la massima professionalità il diritto al risarcimento di ciascuna vittima del naufragio.
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