Poletti: “Aumentare il tasso di occupazione femminile”

“L’8 marzo non può essere solo una giornata celebrativa, ma l’occasione per fare un bilancio di ciò che è stato fatto e ciò che c’è ancora da fare per un miglioramento complessivo della condizione delle donne”. Così il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ricorda la Festa delle donne. In particolare, aggiunge il ministro, “credo che […]

poletti“L’8 marzo non può essere solo una giornata celebrativa, ma l’occasione per fare un bilancio di ciò che è stato fatto e ciò che c’è ancora da fare per un miglioramento complessivo della condizione delle donne”. Così il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ricorda la Festa delle donne.

In particolare, aggiunge il ministro, “credo che aumentare il tasso di occupazione femminile e valorizzare l’apporto professionale delle donne al mercato del lavoro siano due obiettivi essenziali da perseguire per promuovere una crescita migliore del Paese. La valorizzazione delle competenze e delle attitudini delle donne è un compito che spetta soprattutto alle imprese, nel quadro dello sviluppo e della qualificazione delle loro attività. Per favorire una loro partecipazione più ampia al mercato del lavoro, un supporto importante può invece venire da un quadro normativo che aiuti a superare e rimuovere gli ostacoli che la impediscono, in particolare le problematiche legate alla maternità e, più in generale, la difficile conciliazione dei tempi di lavoro con i tempi di vita, gli impegni familiari ed il lavoro di cura, che spesso continua ad essere prevalentemente loro affidato”.

Per questo, sottolinea Poletti, “nella delega lavoro abbiamo previsto alcune misure che vanno in questa direzione: l’introduzione del diritto all’indennità di maternità per tutte le lavoratrici parasubordinate, oggi riservata alle sole lavoratrici dipendenti, anche in caso di mancato versamento dei relativi contributi previdenziali da parte del committente; l’ampliamento dell’arco temporale entro il quale i genitori possono godere dei congedi parentali; la previsione di un beneficio in favore dei datori di lavoro che ricorrano all’utilizzo del telelavoro per motivi legati ad esigenze di cure parentali. Sono convinto che questi interventi, che diventeranno operativi con il varo definitivo del decreto attuativo dopo l’esame del Parlamento, potrà venire un contributo concreto all’aumento dell’occupazione delle donne”.
“Accanto a questo- conclude Poletti- bisogna procedere verso il miglioramento dei servizi che possano supportare le famiglie dove ci sono mamme che lavorano: i 100 milioni stanziati nella Legge di Stabilità per lo sviluppo degli asili nido e dei servizi integrativi per l’infanzia sono un primo passo in questa direzione”.(Dire)

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