I cubani hanno eletto le loro autorità municipali in uno scrutinio definito un atto di “genuina democrazia” a cui ha partecipato anche Fidel Castro, 88 anni, che ha votato presso la sua residenza consegnando poi la scheda alle autorità elettorali che – di fronte alle telecamere – l’hanno inserita nell’urna.
Circa otto milioni e mezzo di cittadini di età superiore ai 16 anni sono stati convocati per scegliere 12.589 consiglieri comunali fra 30.000 candidati: per la prima volta, anche due oppositori si sono candidati – Hildebrando Chaviano, 65 anni, e Yuniel López, 26 – ma sono stati sconfitti. Secondo i dati preliminari, la partecipazione è stata del 72%.
Raúl Castro, 83 anni, rieletto nel 2012 per quello che sarà il suo ultimo mandato quinquennale che terminerà nel 2017, ha invece votato in un seggio nel settore occidentale dell’Avana.
“È un momento in cui tutti dobbiamo ribadire più che mai questo impegno con la Rivoluzione” ha detto la vice presidente del Consiglio di Stato Mercedes López Acea, ricordando che la giornata elettorale ha coinciso con il 54° anniversario della vittoria seguita all’invasione della Baia dei Porci nel 1961.
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