“L’Iran è uno dei temi che è stato gestito male nell’ultimo decennio. Spero che l’accordo venga finalizzato perché è importante, non solo per il nucleare ma per un sistema di sicurezza che deve migliorare. L’accordo con l’Iran sta però diventando più difficile. Se dovesse scoppiare adesso diventerebbe una guerra mondiale“. Così Mohamed El Baradei, ex direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, premio Nobel per la pace nel 2005, intervenendo a “The State of the Union”, in corso a Firenze.
“Sull’accordo sono ottimista- aggiunge- finché esseri umani razionali da entrambe le parti sono sulle poltrone delle decisioni. Già due volte negli ultimi dieci anni ho visto la possibilità di un accordo con l’Iran e per due volte l’ho visto sovvertire. Pensate a cosa significhi non avere un accordo con l’Iran oggi per quanto riguarda la sicurezza della regione. Se decidiamo di bombardare, non funzionerà. Adesso- conclude El Baradei- la situazione è tale che basta che qualcuno accenda un fiammifero“.
Diego Giorgi-Dire
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