Giubileo: Franco Gabrielli commissario speciale

Il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, potrebbe essere nominato commissario speciale per il Giubileo. Le sue competenze, e quelle che resteranno in carico al sindaco di Roma, Ignazio Marino, sono oggetto di un confronto. Nel primo pomeriggio, il sindaco Ignazio Marino e il Prefetto Franco Gabrielli si sono sentiti telefonicamente mentre erano impegnati, uno a […]

Il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, potrebbe essere nominato commissario speciale per il Giubileo. Le sue competenze, e quelle che resteranno in carico al sindaco di Roma, Ignazio Marino, sono oggetto di un confronto.

Nel primo pomeriggio, il sindaco Ignazio Marino e il Prefetto Franco Gabrielli si sono sentiti telefonicamente mentre erano impegnati, uno a Londra e l’altro a Guidonia, per una serie di incontri di lavoro. Nel corso del colloquio è stata ribadito l’impegno comune per Roma, già avviato con importanti risultati su diversi tavoli di lavoro, dalla sicurezza al Giubileo. “Il sindaco di Roma Capitale e il prefetto della città hanno commentato con sorpresa, e con un po’ di ironia, alcuni articoli di stampa, dichiarandosi totalmente estranei alle indiscrezioni uscite oggi e ribadendo la loro reciproca stima e il proficuo lavoro che stanno svolgendo insieme- hanno comemntato tramite una nota congiunta- Sindaco e Prefetto hanno la ferma e comune intenzione di lavorare assieme per la migliore riuscita del Giubileo straordinario della Misericordia, convinti che in questa stessa ottica si muove il governo che sta lavorando assieme alle istituzioni locali per mettere a punto le misure sull’argomento”.

Il Campidoglio ha fatto sapere che “le frasi virgolettate attribuite al sindaco di Roma in alcuni articoli comparsi oggi, a proposito dell’irritazione nei confronti del Governo sull’organizzazione del Giubileo, non sono mai state pronunciate da Ignazio Marino e sono quindi prive di fondamento. A partire da esse, appare dunque del tutto arbitraria la costruzione di qualsivoglia retroscena su misure amministrative che non sono ancora state prese, e su cui Comune e Governo lavorano insieme da tempo”.

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