Il sistema fognario dei moduli abitativi antisismici, come rappresentazione della situazione attuale del Comune dell’Aquila, che così come le reti di scarico di C.A.S.E. e M.A.P., farebbe acqua da tutte le parti. Ha scelto questa similitudine evocativa, il capogruppo in Consiglio Comunale di Forza Italia, Guido Quintino Liris, in una nota, per accendere i riflettori sulla difficile condizione in cui versa il sistema fognario delle abitazioni costruite per ovviare all’emergenza abitativa successiva al sisma del 6 aprile 2009.
“Sono anni – dice – che i residenti di Case e Map vivono la condizione umiliante di un sistema fognario inadeguato, sono anni che i cittadini chiamano ditte private per liberare le condutture; ci sono state anche petizioni popolari in tal senso per evidenziare il rischio igienico-sanitario: tutte le richieste di intervento sono state inascoltate. In particolare, in coincidenza con precipitazioni copiose, i rigurgiti a cielo aperto di acque reflue invade strade e prati frequentati da bambini; in alcune situazioni tali condizioni riguardano insediamenti prossimi a strutture sportive e scolastiche. L’Amministrazione – sostiene il capogruppo – sceglie di inseguire i problemi, di non affrontarli: chiediamo a Cialente di non nascondere le proprie responsabilità dietro le emergenze, vogliamo immediatamente un incontro operativo tra Comune e Gran Sasso Acqua per analizzare le condizioni del sistema fognario e programmare immediati interventi risolutivi. Il Sindaco spesso offende chi non la pensa come lui, ma io mi sento ugualmente di dargli un consiglio: sottovalutare le condizione in cui versa il sistema fognario dei nuovi insediamenti produttivi è molto pericoloso, le norme in materia ambientale sono molto severe, il carico di germi contenuto nelle acque reflue richiede un rapido allontanamento delle stesse, per evitare situazioni di ristagno e un conseguente aumento di possibili infezioni. Risolvere il problema delle fogne – conclude Liris – è un impegno di civiltà”.
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