Sono 269 gli emendamenti presentati al ddl sulla cittadinanza in Commissione Affari Costituzionali alla Camera: ben 151 vengono dalla Lega, 37 dal Partito Democratico, nessuno dal Movimento 5 Stelle. Hanno depositato una decina di emendamenti a testa Fi, Ncd, SC e Sel. “L’esame del provvedimento iniziera’ oggi con l’obiettivo di arrivare in Aula entro ottobre, lavorando sul testo base che raccoglie vari testi di iniziativa popolare e parlamentare” annuncia il presidente della Commissione, Andrea Mazziotti.
Per Mazziotti, capogruppo di Scelta Civica, “una societa’ moderna non deve avere paura dei nuovi italiani. C’e’ un mondo reale fuori da qui che aspetta una nuova legge capace di dare la cittadinanza a chi la merita e ha un vero progetto di vita nel nostro paese. Gli emendamenti di Scelta Civica vanno in questa direzione: un periodo minimo di residenza in Italia per il minore nato in Italia da genitori stranieri, un ciclo di studio completo alle elementari o alle medie dopo almeno 5 anni di studio consecutivi. Fissando paletti ben definiti, la buona politica potra’ fissare confini certi e ingabbiare la demagogia e la propaganda di chi basa la sua ricerca del consenso sulla paura”.
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