Ecco di nuovo la satira graffiante del vignettista Enzo D’Amore sulla produttività in Italia. Gli obiettivi e gli esiti delle norme che governano l’impiego sembrano procedere in direzioni opposte: all’impegno all’equità e al benessere iscritto nelle leggi corrisponde una fabbrica di esclusione, inattività e impoverimento. Occupazione o produttività? E’ questo il vero rebus italiano.
Saldamente ancorato ad una tradizione millenaria, la manifestazione artistica di Enzo D’Amore è basata su sarcasmo, ironia, trasgressione, dissacrazione e paradosso…… bersagli privilegiati: i potenti di turno.
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