Sono stati ricevuti dal sindaco Marco Alessandrini, ragazzi, insegnanti e genitori che protestavano in Piazza Italia contro il trasferimento dell’Ipssar De Cecco in quel di Cepagatti, deciso dalla Giunta regionale. Il primo cittadino prima ha preso la parola durante la manifestazione per rassicurare gli animi circa l’interessamento del Comune alla causa, poi ha convocato gli assessori e i consiglieri competenti in sala Giunta per incontrare una delegazione di rappresentanti degli studenti, degli insegnanti e dei genitori e stabilire una strategia operativa.
In riunione c’erano l’assessore all’Istruzione Giovanni Di Iacovo, l’assessore Adelchi Sulpizio, i consiglieri comunali Riccardo Padovano ed Emilio Longhi, era presente anche il presidente della Confcommercio Ezio Ardizzi che ha partecipato anche alla manifestazione. A loro si sono aggiunti in seguito anche il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli e la consigliera provinciale Leila Kechoud con delega all’Istruzione.
“L’idea e’ quella di mantenere la scuola in citta’, trovando pero’ una soluzione con Provincia e Regione che consenta all’Alberghiero di continuare ad essere uno dei poli formativi piu’ frequentati della regione – cosi’ il sindaco Marco Alessandrini – Ho ascoltato le ragioni dei ragazzi, credo che abbiano diritto a dire la loro anche di fronte alle istituzioni che decideranno il da farsi. Questa opportunita’ gliela offriremo convocando un Consiglio comunale straordinario che si svolgera’ lunedi’ 19 ottobre alle 9 e in cui avranno voce tutti i soggetti in grado di trovare una soluzione e un’alternativa. Nel frattempo insieme all’assessore Giovanni Di Iacovo e ai consiglieri che hanno preso in carico le considerazioni che hanno animato la protesta di stamane, attiveremo gli uffici per valutare possibili piani alternativi che consentano alla scuola anche di recuperare la didattica ad oggi in parte bloccata per via dell’impossibilita’ di utilizzare i laboratori. Con il Consiglio – spiega il sindaco – intendiamo offrire a tutti un momento di riflessione su trasferimento e altre opportunita’, condividendo la necessita’ di tutelare la storia, l’identita’ e le iscrizioni di un polo formativo come l’Ipssar De Cecco, che e’ fra i pochi che riesce ad offrire ai ragazzi concreti sbocchi professionali per il futuro e che con la sua presenza arricchisce la citta’ e il territorio, in un momento in cui il comparto agroalimentare e’ l’unico ad avere un percorso meno accidentato degli altri comparti della nostra economia”.
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