E’ stato fissato per il prossimo 14 aprile, alle 15, negli uffici del settore politiche del lavoro della Provincia dell’Aquila, un incontro per affrontare la difficile vertenza della Edimo s.p.a., dichiarata fallita il 17 febbraio dal tribunale di Roma. A renderlo noto è Gino Mattuccilli, della segreteria Fim-Cisl della provincia dell’Aquila. “La lettera di convocazione”, spiega Mattuccilli, “fa riferimento all’esame della situazione aziendale e occupazionale della Edimo e alla richiesta di cassa integrazione guadagni straordinaria per 111 dipendenti di cui 51 unità del settore metalmeccanico, 38 operai e 13 tra impiegati e quadri, 58 lavoratori del laterizio della piccola industria, 45 operai e 13 impiegati e 2 dipendenti del comparto autotrasporto”. Accanto alla cassa integrazione, la Cisl chiederà l’attivazione della procedura di mobilità.
“In sede istituzionale”, afferma Mattuccilli, “avanzeremo la proposta del ricorso, accanto alla cassa integrazione, della mobilità per i lavoratori che intendono lasciare l’azienda su base volontaria e di valutare altre opportunità occupazionali. Una misura tanto più importante per quei dipendenti che volessero intraprendere un’attività individuale e che potrebbero ottenere il pagamento delle spettanze in un’unica soluzione”. Nel tavolo di concertazione convocato dalla Provincia verrà valutata anche la proposta di fitto di ramo d’azienda da parte della Temar.
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