Il numero di migranti arrivati in Europa, per terra o per mare, nel 2015 superera’ il milione nei prossimi giorni. Lo prevede l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) che finora ha registrato 991mila arrivi per quest’anno. I dati sono arrivati mentre al Consiglio europeo il premier, Matteo Renzi, rilanciava le critiche sulla scarsa solidarieta’ dell’Ue sui migranti.
“L’Italia sta facendo la sua parte e l’Europa no”, ha denunciato il presidente del Consiglio, anticipando che chiedera’ di sapere a quali altri Stati membri sia stata recapitata la lettera di richiamo per non aver raccolto le impronte digitali. Il portavoce dell’Oim Joel Millman, ha sottolineato che la cifra di migranti arrivata nel 2015 e’ quattro volte superiore a quella dell’anno precedente. “Vediamo i flussi cosi’ forti in quest’ultima parte dell’anno che forse per martedi’, magari anche prima, l’Oim stima che il milione verra’ superato… questo e’ straordinario”, ha affermato. Dal 16 ottobre ad oggi ci sono state 442 morti in mare, una media di 7 al giorno, ha aggiunto, una situazione “molto allarmante” anche se “l’inverno non sembra come quello dell’anno scorso. Ma da quello che possiamo vedere i flussi restano forti e pericolosi”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha elogiato l’impegno dell’Italia contro i trafficanti. “L’operazione Mare Sicuro e’ di grande importanza perche’ il Mediterraneo e’ attraversato da tragedie e ci sono traffici orridi di essere umani”, ha detto il capo dello Stato dal Comando operativo di vertice interforze. “Voi svolgete – ha proseguito – un’azione su diversi fronti, per salvare vite e di contrasto ai trafficanti di vite umane; un’azione di grande rilievo – ha concluso – per restituire al mediterraneo la vocazione di mare di collaborazione, di pace, non di guerra”. Sulla crisi dei migranti e’ intervenuta anche il presidente della Camera, Laura Boldrini. “Chi oggi vorrebbe costruire muri – oltre a violare principi e valori iscritti nel diritto internazionale, nei Trattati europei e nelle Costituzioni nazionali – agisce anche contro gli interessi demografici ed economici del proprio Paese”, ha ammonito.
“La mobilita’ forzata di milioni di persone – provocata da guerre e persecuzioni – e l’umanissima scelta di cambiare Paese in cerca di un futuro migliore per se’ e per i propri familiari sono diventati tema dominante del dibattito pubblico, anche in conseguenza delle speculazioni imbastite dai professionisti della paura. E’ una discussione di grande importanza per il presente ed il futuro delle nostre societa’, che merita di essere ancorata ad elementi razionali e non soltanto agli allarmi interessati”, ha osservato.
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