“Ho sbagliato e paghero’. Il mio errore e’ stato fidarmi dei Cinque Stelle. Chiudo con questo scivolone la mia carriera politica”. Cosi’ Monica Cirinna’, in Transatlantico al Senato.
E’ amareggiata Monica Cirinna’. In particolare con chi l’accusa di aver spinto il Pd su una linea oltranzista sui diritti civili. “Vorrei che fosse chiara la genesi del ddl- spiega ai cronisti in Senato- lo abbiamo scritto in tre, nella stanza di Tonini, con Lumia. Questa versione rappresentava l’accordo raggiunto nel Pd sulla materia. Era nel totale rispetto del programma di Governo”. Di piu’.Cirinna’ spiega che anche i tempi dell’aula sono stati scelti in pieno accordo nel Partito.“A ottobre Renzi ci ha chiesto di andare in aula e votare”, sottolinea. Dal canto suo, ammette, c’e’ stato un errore. “Di fiducia, nel Movimento Cinque Stelle. Ma questa e’ la maggioranza che ho trovato per realizzare un punto del nostro programma elettorale. Se riparlero’ coi Cinque Stelle? Io sono come la moglie della Casa degli spiriti, il libro della Allende. Ricordate quando disse ‘Non parlerò mai più con mio marito’. Ecco io ho un brutto carattere, se qualcuno mi fa un torto non gli parlo piu’“. (Dire)
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