“Ci batteremo fino all’ultimo respiro perché i giovani abbiano la possibilità di imparare e usare l’intelligenza che hanno nelle mani”. Così Don Fabio Bianchini, delegato regionale CNOS-FAP Abruzzo, ovvero le scuole professionali dei salesiani.
Il centro di formazione aquilano è da sempre punto di riferimento per i giovani della provincia che vogliono imparare un mestiere.
La formazione professionale nasce con Don Bosco nell’Ottocento. Nel corso degli anni i salesiani hanno portato il sistema educativo attraverso la formazione professionale in tutto il mondo, diventando punto di riferimento per milioni di giovani e il centro aquilano non fa eccezione: circa duecento ragazzi partecipano alle attività formative del CNOS-FAP dell’Aquila, di recente selezionato per partecipare al programma sperimentale di educazione duale. “Una grandissima opportunità – dice don Bianchini – la nuova formula che il governo e il Ministero del Lavoro stanno inaugurando, e in questo noi siamo tra i tre centri di formazione professionale selezionati per partecipare a questo nuovo sistema formativo, fatto di alternanza scuola lavoro e apprendistato. Il centro dell’Aquila è al primo posto.”
L’attività all’Aquila esiste dagli anni cinquanta, e attualmente ci sono attività per ragazzi dai 14 ai 18 anni per operatori elettrici, termo-idraulici e riparazione autoveicoli. Per questa fascia d’età ci sono possibilità nel settore Garanzia Giovani, anche per ragazzi più grandi.
“Noi cerchiamo di aiutare i ragazzi anche per l’inserimento nel mondo del lavoro, facendo da tramite con le aziende – ha dichiarato Carlo Sammaciccia, Direttore Generale CNOS-FAP Abruzzo – per ora la percentuale di inserimento lavorativo è del’85%.”
Proprio in questi giorni è in partenza un ciclo triennale di formazione per aspiranti operatori della riparazione di veicoli a motore con Garanzia Giovani, le cui iscrizioni sono aperte.
“Stiamo vivendo dei brutti tempi – dice Don Fabio – questo centro è una risposta a questi brutti tempi. I ragazzi hanno l’intelligenza delle mani. Grazie a quell’intelligenza potranno avere un futuro, la devono far fruttare.”
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