La scorsa settimana gli intensi combattimenti nella città di Taiz, in Yemen, hanno provocato l’arrivo di oltre 400 persone con ferite di guerra nel pronto soccorso degli ospedali supportati da MSF, molti dei quali civili.
MSF avverte che la guerriglia urbana nelle aree densamente popolate sta avendo delle conseguenze devastanti per i civili intrappolati tra le linee del fronte.
“I pazienti che stiamo curando al pronto soccorso sono stati feriti principalmente da attacchi aerei, esplosioni, bombardamenti, spari, cecchini e recentemente mine” ha detto Will Turner, capo missione MSF in Yemen. “I civili a Taiz soffrono enormemente da quando, un anno fa, sono iniziati gli scontri, ma con il crescere dell’intensità del conflitto di queste ultime settimane le persone a Taiz rischiano ancora di più di venire coinvolte nel conflitto.” MSF ha fatto ripetuti appelli ai gruppi armati per chiedere la protezione dei civili e il rispetto delle strutture sanitarie.
“Dai nostri pazienti e colleghi abbiamo ascoltato storie che spezzano il cuore.” – ha detto Turner – “Un vecchio signore viveva una vita tranquilla con i suoi figli fino a quando la sua casa è stata colpita con forza dall’esplosione di una granata. Tre dei suoi figli sono stati feriti mentre il quarto è rimasto paralizzato a vita. Una madre di tre bambini è stata uccisa da un colpo di arma da fuoco mentre prendeva l’acqua. Un’intera famiglia di sei persone è stata uccisa da un attacco aereo che ha distrutto la loro casa mentre stavano dormendo. Questi incidenti sono una piccola parte della realtà che le persone affrontano a Taiz”.
Ci sono rapporti su ospedali danneggiati o messi sotto attacco da diversi gruppi armati in varie aree di Taiz nelle ultime settimane, questo rende ancora più difficile alle persone l’accesso alle cure mediche urgenti.
MSF chiede ancora a tutte le parti in conflitto di fornire protezione ai civili, di facilitare l’accesso alle strutture mediche per tutti i malati e i feriti, di permettere l’arrivo di aiuti umanitari e medici in tutte le aree e di proteggere le équipe mediche e le strutture sanitarie.
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