Sono oltre sessanta le aziende vitivinicole che, in meno di due mesi dalla presentazione ufficiale ad Alba, hanno aderito a “The Green Experience”. Il progetto debutterà domenica 10 aprile anche al Vinitaly a Verona: una vetrina ideale con la presenza di operatori e buyer internazionali. Sostenibilità ambientale, tutela della biodiversità, diffusione di insetti pronubi, di essenze erbacee e floreali, ma anche un’esplicita attenzione alla cura estetica del paesaggio: sono alcuni dei punti cardine del nuovo brand promosso da Coldiretti Cuneo e accolto con entusiasmo dai viticoltori di Langhe, Roero.
In questi settimane, le aziende stanno iniziando a utilizzare le sementi per le essenze fiorigene e a posizionare i nidi per la tutela degli uccelli. “L’eliminazione totale del diserbo, l’introduzione dell’inerbimento e delle essenze floreali determinerà il cambiamento più visibile. Il progetto è appena partito ma, in pochi anni, torneremo ad avere colline verdi e un ambiente ancora più curato e dei vini ecologici e ecosostenibili – dice Delia Revelli, presidente di Coldiretti Cuneo -. E’ un altro contributo dei produttori agricoli alla tutela del paesaggio vitivinicolo che l’Unesco ha recentemente premiato, riconoscendolo Patrimonio dell’Umanità”. Il progetto non è una semplice certificazione green: essendo calibrato sul territorio e sui vini piemontesi valorizza la distintività delle produzioni locali. Ad oggi “The Green Experience” coinvolge oltre 570 ettari, più di 15 denominazioni tra DOCG e DOC e ben 24 comuni. È un progetto nato sul territorio per prendersi cura delle sue produzioni d’eccellenza. Domenica 10 aprile, contestualmente all’inaugurazione di Vinitaly, andrà online il sito di “The Green Experience”. E’ uno strumento che permetterà a chi sceglie i vini che aderiscono a questi disciplinari (certificati da un ente esterno), di scoprire e apprezzare l’impegno dei viticoltori piemontesi per l’ambiente e per il paesaggio. Conclude Delia Revelli: “Grazie alle aziende che hanno scelto di aderire a “The Green Experience”, non solo gli appassionati dei vini di qualità, ma tutti i turisti potranno godersi i vigneti inerbiti e fioriti, insieme ai risultati ottenuti grazie ad un lavoro serio e strutturato e ad impegno quotidiano e concreto. Siamo certi che anche il pubblico di Vinitaly apprezzerà questo progetto per una viticoltura ecologica, buona da bere, bella da vedere”.
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