Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani ricorda che il 22 Aprile è la Giornata mondiale per la Terra. Istituita il 22 aprile 1970 ed ufficializzata dall’ONU il 21 marzo 1971 su invito del senatore democratico Gaylord Nelson, che riuscì a mobilitare sul tema ambientale 20 milioni di cittadini americani, tale giornata costituisce il baluardo – simbolo per la difesa del nostro pianeta. In origine, i punti all’ordine del giorno erano incentrati sull’inquinamento per aree della Terra (inquinamento del suolo; inquinamento dell’acqua, etc.); successivamente, il surriscaldamento globale è diventato la grande minaccia per la sopravvivenza del genere umano. Molteplici e reiterati sono stati i disastri ambientali generati dall’uomo, le cui terribili conseguenze sono ancora sotto gli occhi di tutti: Bhopal, Cernobyl, Seveso, Golfo del Messico e lago di Aral. Proprio per questo, nell’arco degli oltre quarant’anni intercorsi dalla proclamazione della giornata, non si sono mai fortunatamente spenti i riflettori su tematiche che dovrebbero ulteriormente trovare spazio nella comunicazione mediatica e adeguata divulgazione proprio presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
L’educazione ambientale, inserita tra gli argomenti fondamentali della Disciplina dei Diritti umani, dovrebbe diventare un puntello per la formazione dei futuri cittadini. Traendo spunto da personaggi di forte impatto mediatico come Felix Finkbeiner, Wangari Maathai, Rachel Carson, Al Gore e utilizzando le nuove tecnologie (Facebook, siti web, blog, piattaforme virtuali etc.) è possibile creare proposte didattiche più efficaci e persuasive, ovviamente anche con l’apporto degli adeguati approfondimenti sui documenti (Climate Change and Food Systems: Global assessments and implications for food security and trade) e gli eventi (COP 21) più significativi per la conoscenza del fenomeno.
La Carta della terra, per esempio, approvata nel corso di un meeting presso il quartier generale dell’UNESCO, a Parigi, nel 2000, è un documento che merita di essere divulgato e dibattuto nelle classi; si tratta di una dichiarazione di principi etici fondamentali per la costruzione di una società globale giusta, sostenibile e pacifica, i cui contenuti, analizzati e introiettati, rafforzerebbero la coscienza civica dei futuri abitatori del mondo.
A tal fine, il Coordinamento invita il 22 aprile tutte le scuole a sensibilizzare gli studenti sulle problematiche in questione e a promuovere una serie di attività didattiche connesse. Sarebbe istruttivo curare un piccolo spazio di verde all’interno del proprio istituto, anche collocando semplici vasetti di piante in classe o meglio ancora dedicando qualche attenzione ai luoghi antistanti la scuola, se è possibile. “Adottare un aiuola” potrebbe essere lo slogan adatto per invitare a vivere il proprio ecosistema con una consapevolezza diversa. Ognuno, uomo, donna o bambino può contribuire quotidianamente con le sue azioni a salvare la Terra. “Più riusciamo a focalizzare la nostra attenzione sulle meraviglie e le realtà dell’universo attorno a noi, meno dovremmo trovare gusto nel distruggerlo.” (Rachel Louise Carson)
prof. Romano Pesavento
presidente del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani
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