“La sospensione delle attività di gestione delle Riserve Naturali dal 16 aprile comunicataci dalla Regione Siciliana è un fatto gravissimo e senza precedenti che rischia, da un giorno all’altro, di vanificare l’enorme lavoro di salvaguardia e la corretta valorizzazione dei tesori naturalistici siciliani”. Lo dichiara la Presidente del WWF Italia Donatella Bianchiche aggiunge: “Si tratta di una decisione incomprensibile e con conseguenze drammatiche non solo per le aree naturali interessate ma anche i tanti lavoratori che hanno garantito (e garantiscono) la gestione delle riserve”.
“Così facendo la Regione Siciliana procura al proprio territorio un danno di immagine enorme perché invece di investire su località dallo straordinario valore naturalistico e sul turismo sostenibile sceglie un disimpegno totale e improvviso – prosegue la presidente dell’associazione -. Si tratta di una scelta irrazionale e pericolosa, in contrasto, per altro, con le direttive comunitarie che non solo non possiamo accettare ma che contrasteremo con tutte le nostre forze perché in gioco c’è, oltre al patrimonio naturale custodito dalle oasi c’è anche il futuro di tantissime famiglie che traggono sostentamento, in modo diretto e indiretto, dall’attività delle riserve”.
“Azzerare i presidi che hanno garantito la protezione e la conservazione di luoghi unici al mondo – conclude Donatella Bianchi – significa lasciare territori che tutto il mondo ci invidia alla mercé della delinquenza, dell’illegalità, del bracconaggio e della criminalità organizzata”.
Il WWF gestisce in Sicilia 4 Riserve naturali regionali che fanno parte del sistema di oltre 100 oasi protette dalL’Associazione in Italia. Si tratta di Saline di Trapani e Paceco, Torre Salsa in provincia di Agrigento, Capo Rama (Palermo), e Lago Preola e Gorghi Tondi.
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