Viene proiettato in queste giorni nelle sale cinematografiche “Come saltano i pesci”, un film indipendente, ossia prodotto con soldi propri, al di fuori dei circuiti cinematografici, girato interamente nelle Marche, finanziato da privati marchigiani, con attori professionisti, principalmente marchigiani, tra i quali il protagonista Simone Riccioni, la simpaticissima nuova attrice Maria Paola Rosini e il regista Alessandro Valori.
Film anomalo, in quanto non tratta di sesso, di volgarità, di violenza, di comicità fine a se stessa. Però, ha una sua “preziosità”. Di sequenza in sequenza riscopre “l’intima bontà dell’uomo”, di cui parlava Anna Frank, che porta al perdono. Non è un film “cattolico”, pure se esplode nel finale con l’”Inno all’Amore” di Paolo di Tarso, quale evoluzione dello spirito umano attraverso la “via del Cuore” al posto della “via della Mente”.
E’ un film consigliabile agli adolescenti, ai giovani e a chi si trova nell’”oscura notte dell’anima” e continua a “bussare”. Piacerebbe – il film – a Papa Francesco?
Lascia un commento