L’incontro che ci apprestiamo a proporvi nasce dallo stato d’animo conseguente alla indifferenza della classe dirigente europea e mondiale rispetto alle sofferenze con cui è costretto a vivere un grandissimo numero di uomini e di donne. I nostri leader non agiscono di fronte al fatto che quasi ogni giorno qualcuno muore annegato nel canale di Sicilia o nel mare Egeo, che la guerra raggiunga scuole, famiglie e ospedali e che esista la guerra stessa, di fronte alla distruzione nostro clima, della qualità della alimentazione, non si occupano della biodiversità a rischio, non si curano di chi è povero, di chi non vede i propri diritti rispettati e non si fanno scrupolo di collaborare con stati dittatoriali e sanguinari solo in nome della realpolitik. E noi che facciamo, noi gente comune? Dobbiamo sperare che in un futuro il più prossimo possibile le cose vadano meglio, o possiamo reagire? Ha un senso lottare o è utopico convincere tutti che è giusto impegnarsi? Alcuni di noi studenti hanno organizzato un incontro con un bravo giornalista, Silvestro Montanaro, che ha lavorato alla rai fino al 2013.
Silvestro ha girato tutto il mondo: dalla Colombia negli stabilimenti dove la Coca-Cola era seriamente sospettata di fare in modo che i sindacalisti scomodi venissero uccisi, alla Thailandia dove i rifugiati birmani erano costretti a lavorare nei capannoni tessili (anche per Disney) in condizioni di schiavitù perché potevano essere rimandati dalla dittatura militare birmana quando il padrone lo voleva, alla Libia dove dopo l’intervento militare occidentale è stato creato un inferno di tutti contro tutti, al Burkina Faso, piccolo paese africano dalla grande storia. E proprio dalla storia del Burkina Faso e del suo straordinario primo presidente (1983-1987), Thomas Sankara, che ha per 4 anni fatto sognare l’Africa intera dando al mondo la prova che questa può farcela da sola, vorrebbe partire l’incontro con tema ?Il ruolo dei popoli (proprio della gente comune) per il cambiamento? in data mercoledì 27 aprile (ore 17:00-20:00, aula magna Coppito 0) proprio con Silvestro Montanaro
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