Ad una bambina down di otto anni, che con i genitori aveva affrontato una lunga coda per salire su una giostra a Gardaland, nel veronese, è stato negato l’accesso all’attrazione in quanto portatrice di handicap. A renderlo noto con amarezza è un magistrato, Aldo Aceto, padre della piccola, già pm a Pescara e oggi giudice penale e del lavoro al tribunale di Larino (Campobasso), che ha annunciato una denuncia per violenza privata e truffa. La giostra, spiega oggi il Corriere del Veneto, era una Monorotaia, un trenino che viaggia a cinque metri di altezza, sulla quale la piccola era già salita qualche ora prima. Al cambio del personale, è stata applicata una norma che inibisce l’uso di attrazioni agli ospiti che potrebbero manifestare vertigini o reazioni incontrollate. Patrizia Tolot, vicepresidente dell’associazione Dadi (Down autismo disabilità intellettiva) che aveva denunciato nel 2007 un caso analogo, interesserà alla vicenda il coordinamento nazionale Down.
Negata giostra a bimba down a Gardaland, padre denuncia
Ad una bambina down di otto anni, che con i genitori aveva affrontato una lunga coda per salire su una giostra a Gardaland, nel veronese, è stato negato l’accesso all’attrazione in quanto portatrice di handicap. A renderlo noto con amarezza è un magistrato, Aldo Aceto, padre della piccola, già pm a Pescara e oggi giudice […]
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