Avrebbe messo un piede in fallo poi ha perso l’equilibrio ed e’ precipitato in un burrone altro una quindicina di metri. E’ morto cosi’ Aldessandro Angeluci, docente 34enne di Pescara. L’incidente si e’ verificato ieri in Turchia durante una escursione nella zona di Kocaali, nel distretto di Karasu della provincia di Sakarya, provincia sul Mare Nero a 200 km da Istanbul. L’impatto al suolo e’ stato fatale ed ogni tentativo di soccorso e’ risultato vano. Angelucci si trovava in Turchia con un gruppo di studenti, nell’ambito di un progetto di scambio. Prima che il corpo del docente possa tonare in Italia bisognera’ attendere l’esito dell’autopsia disposta dalle autorita’ turche. La salma di Angelucci e’ stata trasferita a Istanbul.
La notizia che il docente abruzzese insegnasse storia bizantina all’Universita’ di Chieti-Pescara, non ha avuto riscontro dallo stesso Ateneo. Dal rettore Carmine Di Ilio l’Agi ha appreso che Alessandro Angelucci aveva partecipato in passato solo a qualche attivita’ formativa rivolta agli studenti laureati. Il docente e’ precipitato mentre con il suo gruppo di studenti stava facendo un’escursione nella zona naturalistica di Kocaali.
“A tutti gli amici di Alessandro Angelucci intanto grazie per la vicinanza. Mi scuso ma non riesco a pensare di rispondere perche’ non so cosa rispondere”. Lo scrive su Facebook Giovanna, la sorella di Alessandro. “Ho provato due anni fa cosa si prova a perdere un padre ma perdere un fratello il mio unico fratello. Una parte di me e’ andata e…scusate – prosegue il post – non riesco ancora a dire altro. Vi chiedo Aiuto amici vi chiedo aiuto – prosegue la sorella della vittima – per avere informazioni sull’ associazione per la quale Alessandro e’ partito. Sto cercando il suo amico Sergio che conosce l’associazione. Grazie”.
Lascia un commento