Strage in un centro commerciale a Tel Aviv. Due giovani palestinesi hanno aperto il fuoco e ucciso quattro persone e ferito altre dieci. Il capo della polizia di Tel Aviv, Chico Edri, ha riferito che i due attentatori, camuffati da ebrei ortodossi, sono stati catturati e che uno è ferito. Smentita la presenza di un terzo terrorista: “Dal nostro punto di vista le persone possono ora tornare alla loro vita normale” ha detto. I terroristi sono due cugini ventenni dell’area di Hebron. Il centro commerciale si trova nel centro di Tel Aviv, di fronte al ministero della Difesa e allo Stato maggiore dell’Esercito israeliano. A Tulkarem, in Cisgiordania, i palestinesi hanno festeggiato l’attacco e offerto dolci ai passanti mentre Ismail Haniyeh, uno dei leader di Hamas, si e’ congratulato con i terroristi.
Appena tornato dalla Russia, il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha riunito il comitato per la sicurezza nazionale. La prima rappresaglia del governo è stata la sospensione dei permessi di ingresso sul suolo di Israele rilasciati a 83.000 palestinesi della Cisgiordania per visitare i parenti durante il mese sacro del digiuno, il Ramadan, per i musulmani, iniziato lunedi’.
Gli Stati Uniti condannano “nel modo piu’ forte possibile” l’attacco definendolo “codardo”. In una nota del Dipartimento di Stato si sottolinea che nulla puo’ giustificare “attacchi codardi contro civili innocenti”.
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