L’attuale situazione sismogenetica centrata sul territorio sismico di Montereale sta evidenziando un’attività particolarmente forte con eventi che dalla mattina di oggi hanno segnato Ml3.4 alle ore 05:00 – Ml 3.6 alle ore 09.12 – Ml 2.3 alle ore 13.45 – Ml 3.3 alle ore 14,06.Considerando che dal primo gennaio 2010 a quest’oggi si sono prodotte, con epicentro Montereale in un raggio di 30Km, 1940 terremoti riteniamo doveroso allertare le popolazioni residenti nei territori interessati e limitrofi affinché assumano atteggiamenti e comportamenti di precauzione nelle attività connesse alla residenza nei citati territori. In particolare a coloro che sono impegnati in attività lavorative nei cantieri del cratere, di porre la massima allerta agli eventi in accadimento, interrompendo le attività e ponendosi in sicurezza al primo verificarsi di sismi percepiti. Storicamente è possibile che nel citato territorio, con attività sismogenetica come quella in atto esso possa essere interessato da eventi di maggiore intensità, pericoloso sia per la strutture sia per gli uomini. Attualmente i dati scientifici in nostro possesso mostrano un livello di Radon che si pone in soglia di evento sotto il 3.5 di Ml circa. La situazione viene continuamente monitorata e vengono messi al corrente gli Enti preposti alla sicurezza.
Dopo l’esperienza vissuta con il forte terremoto del 6.04.2009, tutti i cittadini sono in grado di attendere alla propria sicurezza attuando le opportune precauzioni nel caso di eventi superiori alla ordinaria percezione, cioè, quando le suppellettili si muovono nella propria abitazione, in questo caso è opportuno recasi in modo rapido all’aperto e fuori dalla portata di eventuali cadute di macerie. Particolare attenzione vanno richieste a coloro che hanno rioccupato strutture che precedentemente non sono state classificate agibili (ricordiamo che in caso di forte evento sismico bisogna porsi in un punto più sicuro dell’abitazione, come per esempio, sotto un tavolo o struttura capace di porre sufficiente riparo, attendere il termine dell’evento sismico e recarsi, quindi, all’aperto in luogo adatto).
Giampaolo Giuliani
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