La capacita’ di innovare nel campo delle biotecnologie e l’open innovation nella ricerca su patologie rare e orfane di cura. Sono questi i due “fiori all’occhiello” del Gruppo Dompe’ che proprio per queste peculiarita’ ha ricevuto a Milano, nel corso di una cerimonia di premiazione che si e’ tenuta a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, il Premio Le Fonti 2016 come Impresa dell’anno “Innovazione, Ricerca e Biotecnologie”.
Dompe’ e’ una delle principali aziende biofarmaceutiche in Italia, focalizzata sullo sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative per patologie ad alto impatto sociale, spesso orfane di cura. Con sede in Italia, Dompe’ ha il proprio quartier generale a Milano e concentra il proprio impegno in ricerca in aree con bisogni terapeutici ancora insoddisfatti quali il diabete, il trapianto d’organo, l’oftalmologia, e l’oncologia. Il polo industriale dell’Aquila ospita un impianto biotecnologico d’eccellenza nel mondo e sviluppa farmaci per la Primary Care destinati ai mercati di circa 40 paesi nel mondo. Dal 2014 Dompe’ e’ presente a New York e nel 2015 ha inaugurato i propri uffici a Tirana e Barcellona. L’award e’ stato attribuito, si legge nella motivazione, “per l’innovazione dimostrata nel campo delle biotecnologie e per la ricerca all’avanguardia nel settore delle malattie rare. Per l’approccio ‘open innovation’ che ha coinvolto una rete di oltre 200 centri di ricerca internazionali”.
Un riconoscimento – commenta l’azienda – del valore del percorso nell’innovazione intrapreso da Dompe’, sia sul piano nazionale che su quello internazionale, grazie a un network di ricerca per lo studio di soluzioni terapeutiche per patologie rare o orfane di cura. “Ricevere questo riconoscimento e’ per noi motivo di grande orgoglio, a conferma della bonta’ di un approccio teso all’innovazione che fa parte, storicamente, del Dna Dompe’ e che oggi si concretizza all’interno di una scelta strategica: quella di concentrare il nostro impegno nella ricerca biotech in aree ad alto medical need, e al contempo di focalizzarci sull’innovazione incrementale dei nostri prodotti Primary Care”, afferma Eugenio Aringhieri, Ceo Dompe’. “Abbiamo scelto il nostro ‘campo di gioco’ in un ambito estremamente sfidante sia dal punto di vista produttivo sia nel settore della Ricerca e Sviluppo, in cui proprio il concetto della ‘open innovation’ e della rete globale possono portare risultati per i bisogni di salute di migliaia di pazienti nel mondo. Ne e’ un esempio la molecola rhNGF: nata da un’intuizione italiana, quella del premio Nobel Rita Levi Montalcini – ricorda Aringhietri – e’ stata studiata nei nostri laboratori dell’Aquila e adesso e’ allo studio in trial globali”.
Le Fonti Awards, giunti quest’anno alla sesta edizione, sono un appuntamento che riunisce le eccellenze d’impresa a livello nazionale e internazionale. L’edizione italiana ha visto per questa edizione la partecipazione di oltre 100 realta’ in diversi settori, valutate secondo criteri quali i risultati di business, la leadership di settore, lo sviluppo strategico, l’internazionalizzazione e il livello di innovazione.
Lascia un commento