“Una pezza a colori su un vestito pieno di toppe. Verificheremo come e quando il finanziamento una tantum attribuito al Consorzio Bonifica Sud da parte della Regione Abruzzo sara’ assegnato e soprattutto vogliamo capire se saranno finalizzati a revocare l’aumento del 57% dei canoni idrici oppure a far fronte ai costi dei nuovi ‘assunti'”. Questo il commento del presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo.
“Inoltre – spiega Febbo – e’ curioso constatare come il contributo di 500 mila euro viene annunciato solo ora, dopo che ho chiesto sia alla Corte dei Conti sia alla Guardia di Finanza di intervenire al fine di verificare la copertura e legittimita’ dell’approvazione del bilancio di previsione visto che in sede di redazione del documento contabile tale voce era stata inserita con entrata certa. Una gestione del Consorzio di Bonifica Sud che, dopo ben tre commissari, ha prodotto solo aumenti e costi ai danni degli agricoltori che per il 2016 dovranno pagare un canone salatissimo e adesso vediamo addirittura un aiuto economico proprio da chi ha legittimato tale situazione e gestione.
Infatti – aggiunge Febbo – e’ paradossale, che rasenta il ridicolo, leggere dichiarazioni di plauso del Pd locale in merito al contributo erogato quando neanche una parola e’ stata spesa mentre lo stesso partito decideva l’aumento sconsiderato dei canoni idrici e sulle assunzioni avvenute in questi ultimi sei mesi. Pertanto – conclude Febbo – adesso chiediamo, gia’ per l’anno in corso, immediatamente l’azzeramento dell’aumento spropositato del 57% dei canoni idrici e continueremo a vigilare sull’operato sia della Regione Abruzzo sia del Commissario affinche’ vengano salvaguardati gli interessi dei lavoratori e imprenditori agricoli e non quelli di chi vuole continuare a trasformare l’Ente in una mucca da mungere”.
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