«Se non fosse stato per l’impegno di alcune meritevoli Associazioni di Promozione Sociale, in continuo contatto con le problematiche del territorio, come Modavi, OPES e IDEAZIONECIAO, che hanno lanciato con successo in tutta Italia la campagna “#ControlaDroga #VivalaVita”, la Giornata internazionale contro il consumo e il traffico illecito di droga, celebrata il 26 giugno, sarebbe silenziosamente passata nell’indifferenza delle Istituzioni.
Come se non bastasse, oggi scopriamo che questo assordante silenzio è stato rotto da una grave iniziativa di minaccia alla tutela e alla salute delle Persone e, in particolare, dei giovani. Mi riferisco alla calendarizzazione alla Camera dei Deputati, per il 25 luglio, della proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis. Lascia davvero basiti il fatto che 220 Parlamentari italiani abbiano costituito un intergruppo per sponsorizzare una legge che trasformerebbe lo Stato in un vero e proprio spacciatore. Per fortuna, va detto, tanti altri Parlamentari hanno aderito alla nostra campagna nazionale di lotta alla droga e, in ragione di ciò, auspichiamo che il 25 luglio, nell’Aula di Montecitorio, possa prevalere il buon senso. Perché uno Stato giusto deve garantire la crescita sana dei propri cittadini e prendersi cura dei più fragili, non utilizzarli come un bancomat dal quale prelevare soldi mediante la commercializzazione della cannabis in negozi appositamente dedicati, in sfregio dei danni causati a chi ne fa uso e all’intera comunità nazionale». Lo dichiara Maria Teresa Bellucci, Presidente Nazionale del Modavi Onlus.
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