“La sicurezza non ha bisogno solo di divise, ma anche e soprattutto di progetti di vita, in grado di ridurre il disagio e il degrado che fertilizzano i gesti devianti”. Lo ha detto questa mattina a Pescara, il presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso, a margine della firma del protocollo d’intesa tra Regione, Prefettura, Provincia e Comune di Pescara, associazioni, enti pubblici e privati del territorio, per portare avanti politiche integrate sul fronte della sicurezza urbana.
“Sicurezza – ha sottolineato il prefetto di Pescara Francesco Provolo – che non coincide solo con l’ordine pubblico, ma attiene alla qualità della vita e alla fruzione piena di tutti gli spazi della città”. L’accordo mira non solo a rafforzare l’azione di contrasto ai fenomeni criminali che destano maggior allarme sociale nell’area urbana di Pescara, ma punta soprattutto a mettere in campo strategie di intervento – condivise tra tutti i soggetti istituzionali interessati – per favorire iniziative di prevenzione sociale e di riqualificazione urbana, con particolare attenzione alle zone periferiche. Per migliorare il controllo del territorio da parte delle forze di polizia, grazie al contributo della Fondazione ‘Pescara Abruzzo’, dell’Ance, della Cassa Edile, del Formedil di Pescara e delle Bcc, le volanti della polizia saranno dotate di un sistema di “scout street” (in attuazione del progetto Mercurio), una tecnologia che consente di controllare contemporaneamente un numero elevatissimo di targhe di vetture che circolano sul territorio.
La Regione, invece, si è fatta carico di finanziare alcuni progetti di recupero di strutture oggi abbandonate al degrado o inutilizzate, come l’ex caserma Di Cocco, l’ex Fea, l’area ex Cofa, la Stella Maris, oltre a impegnarsi per il completamento del comando provinciale dei carabinieri e della Città della Musica. “Ma abbiamo anche finanziato – ha continuato D’Alfonso – la costruzione delle nuove caserme dei carabinieri a Loreto Aprutino e Manoppello, così da dislocare presidi di sicurezza alle porte della città. Saremo, inoltre, accanto al Comune di Pescara per far ripartire il progetto della Zona Franca Urbana (che riguarda alcuni quartieri della città ed era stato approvato dal ministero dello sviluppo economico), e per accedere alle misure previste dal ‘Piano Periferie’ varato dal Governo nazionale”.
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