La Polizia di Stato di Milano ha arrestato 10 stranieri per associazione a delinquere, finalizzata allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Le Province interessate sono Monza, Milano, Brescia e Venezia.
I poliziotti hanno dato contestualmente esecuzione anche alla misura cautelare reale del sequestro preventivo di due veicoli che venivano utilizzati per compiere i “viaggi”.
L’operazione di Polizia denominata ‘Transitus’, condotta dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Monza, ha permesso di ricostruire l´attività di una organizzazione criminale, verticistica e piramidale, i cui componenti svolgevano l´attività di veri e propri “scafisti di terra”. L’indagine, iniziata nel 2014, ha preso il via dalle dichiarazioni rese ai poliziotti del Commissariato di Monza, da un cittadino egiziano avvicinato dal gruppo criminale – che aveva tentato di assoldarlo come autista per i trasporti all’estero dei clandestini – il quale si è rifiutato di collaborare con il gruppo criminale e si è rivolto alla Polizia. Il capo dell’organizzazione, un cittadino egiziano che, per il tramite di un complice in Sicilia, era in contatto direttamente con gli scafisti in partenza dalle coste africane, una volta avvertito da questi che i profughi erano in partenza per l’Italia, attivava immediatamente il gruppo. Inviava i “procacciatori” alla Stazione Centrale di Milano, dove all´epoca era allestito un punto di accoglienza per i profughi nei mezzanini della stazione, con il compito di contrattare con loro il “trasporto” verso il nord Europa. I cittadini dell´est Europa svolgevano poi le mansioni di “autisti”.
L’attività di indagine della Polizia di Stato ha permesso di raccogliere fonti di prova in ordine a ben 20 viaggi effettuati in un solo mese, per un totale di circa 100 clandestini trasportati in nord Europa e circa 70mila euro di indebito profitto per il sodalizio criminale. (Dire)
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