La nave di ricerca e soccorso Aquarius, gestita in collaborazione da Medici senza frontiere (Msf) e Sos Mediterranee, ha soccorso ieri 209 persone a bordo di due gommoni nel Mediterraneo centrale e recuperato i corpi di 21 donne e un uomo deceduti in mare.
Quando la nostra equipe si e’ avvicinata al primo gommone ha visto dei cadaveri che giacevano sul fondo dell’imbarcazione in una pozza di carburante ha raccontato Jens Pagotto, capo missione di Msf per le operazioni di soccorso, citato in una nota dell’ong. I sopravvissuti hanno passato diverse ore a bordo con i cadaveri ha aggiunto il responsabile: “Molti di loro sono troppo traumatizzati per riuscire a raccontare quanto accaduto; non e’ ancora chiaro come queste donne siano decedute”. (Dire)
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