E’ ufficialmente iniziata ieri pomeriggio all’insegna del canto e della letizia che contraddistingue i giovani la 36esima edizione della Tendopoli nel Santuario di San Gabriele. Padre Francesco Cordeschi, fondatore e anima della Tendopoli ha parlato ai tendopolisti dicendo che Dio si fa incontrare ai giovani nel quotidiano, nel fratello, nell’amico e nel fidanzato, che in alcuni casi afferra la loro vita portandoli a scelte importanti “una delle quali e’ quella ad essere tendopolisti e in questo modo ad essere parte della famiglia passionista”. La Tendopoli e’ quindi iniziata col consueto appello dei gruppi regionali tra l’euforia e l’entusiasmo di tutti. Un particolare momento di gioia ha pervaso l’assemblea quando sono stati chiamati per i saluti i giovani della Tendopoli provenienti dalla Colombia e dal Venezuela, che di ritorno dalla Giornata Mondiale della Gioventu’ in Polonia si sono fermati in tenda con i ragazzi. Sono seguiti i saluti di padre Antonio Maria Munduate, consultore generale dei Passionisti che si e’ rivolto ai ragazzi presenti dicendo loro: “siate forti, saldi e stabili come gran sassi per i vostri coetanei e per la cristianita’”. Infine il saluto del superiore generale dei Passionisti padre Dario Di Giosia che nel ricordare come la sua storia sia partita proprio dall’esperienza della Tendopoli li ha esortati a vivere con pienezza augurando loro una fruttuosa esperienza. Grande emozione ieri sera per l’arrivo della Fiaccola della Speranza portata in staffetta dai podisti di Montorio al Vomano, che accendendo il tripode hanno dato il via ufficiale alla 36esima Tendopoli. Ad accoglierla, insieme al sindaco di Isola Roberto Di Marco, il vice sindaco di Colledara Gesidio Frale e la consigliera delegata del comune di Montorio Angela Di Giammarco, l’entusiasmo delle centinaia di tendopolisti che hanno concluso la loro prima serata ammirando con il naso all’insu’ i fuochi pirotecnici. Questa mattina i tendopolisti sono entrati nel vivo della discussione con la prima relazione “Misericordia e’ il nome del nostro Dio” del teologo padre Roberto Cecconi.
“Misericordia – ha esordito Cecconi – e’ il nome del nostro Dio. Misericordia e’ una parola che contiene in se’ il vocabolo cuore. Significa il cuore di Dio aperto e spalancato sul misero, su ciascuno di noi. Dio si presenta come colui che abita con noi. Un Dio che vede scruta la nostra storia e poi scende per intervenire a nostro favore. La tenda che Dio pianta in mezzo al suo popolo e’ il simbolo di un cuore aperto sulla miseria di un popolo in cammino, segnato dal peccato. Ma Dio non ama soltanto il suo popolo ma tu gli esseri umani a qualsiasi cultura essi appartengano. La misericordia di Dio e’ per tutti. Non c’e’ peccato o situazione di melma che possa impedire di seguire Gesu’. Gesu’ ti chiama comunque. Il peccato non e’ impedimento a seguire Gesu’, purche’ cadendo ci si rialza. I nostri limiti sono una benedizione, dobbiamo ringraziare Dio per i nostri limiti che ci tengono un po’ bassi, umili. La misericordia – ha concluso il teologo – va vissuta nella vita di tutti i giorni”. In serata tend fest con Dj Maick. Mentre domani, alle ore 9.30, mons. Paolo Girardi, vicario generale della diocesi di Poggio Mirteto parlera’ di carita’ cristiana con la relazione “Non bastano le opere di carita’, se manca la carita’ delle opere”. Seguira’ la testimonianza di vita di Angela, passata dal peccato alla luce. Nel pomeriggio alle 15.00 si rinnova la festa della famiglia Tendopoli, alla quale sono invitate tutte le famiglie che hanno vissuto l’esperienza tend in questi 36 anni di cammino della Tendopoli. E in serata il tend fest con Dj Maick e Giacomo.
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