La conoscenza della struttura del sottosuolo è poco nota perché non sono stati fatti investimenti di denaro in tale direzione.
Tanto per usare gli scarsi elementi si può dire che l’area più interessata da abbassamento presenta nel sottosuolo le faglie sismogenetiche che hanno originato gli eventi a maggiore magnitudo a partire dal 24 agosto 2016.
In tale sottosuolo ci possono essere varie faglie sismogenetiche la cui continuità lungo la direzione appenninica è interrotta da discontinuità.
Gli effetti di superficie si possono verificare ripetutamente nel tempo lungo zone di significativa discontinuità tra i prismi rocciosi che costituiscono il sottosuolo e tali manifestazioni superficiali ripetitive non è detto che corrispondano alla geometrica proiezione in superficie delle faglie sismogenetiche.
Gli effetti di superficie (fratturazioni, fagliazioni…) hanno una importanza strategica per la sicurezza dei manufatti.
La zonizzazione DISS 3 che non tiene conto dei risultati delle ricerche di Galadini e Galli 2003 va adeguata (immagine a destra).
Franco Ortolani
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