E’ morto a 82 anni Leonard Cohen, musicista, cantautore, romanziere e poeta.
Vero maestro della poesia in musica, Leonard Cohen ha narrato malinconia, tristezza e intensità della vitain ogni suo brano.
Se ne va pochi mesi dopo l’addio alla ‘sua’ Marianne, la donna incontrata (e amata) cinquant’anni fa e musa ispiratrice delle celeberrime So long, Marianne e Bird on the wire, morta lo scorso agosto.
“Ti ho sempre amata per la tua bellezza e per la tua saggezza- disse Cohen-, ma non serve che io ti dica di più poiché lo sai già. Adesso voglio solo augurarti buon viaggio. Addio vecchia amica, amore infinito. Ci vediamo lungo la strada“. E chissà se oggi si saranno incontrati di nuovo, Leonard e Marianne.
“Abbiamo perso uno dei visionari più venerati e prolifici della musica”: così, dalla sulla sua pagina Facebook, il mondo ha appreso la notizia della scomparsa del grandissimo artista canadese, nato a Montreal il 21 settembre del 1934.
La data della scomparsa viene fatta risalire a lunedì scorso ma la notizia è stata data solo oggi.
E’ stato uno dei più influenti artisti della storia della musica, Cohen. Su tutte, Halleluja, canzone manifesto, una delle ballate più famose al mondo: famosissima la versione di Jeff Buckley, nell’album Grace. E poi ancora Famous Blue Raincoat, The Partisan, Suzanne (cantata in italiano anche da Fabrizio De Andrè).
Cohen esordì come romanziere e poeta, dando alle stampe, negli anni Sessanta, volumi che ebbero ottimo successo, come The spice box of earth e Beautiful Losers. Solo dopi i trent’anni si dedicò alla musica. Un esordio tardivo, il suo, che non gli impedì di essere prolifico e intenso. Nel 1970 si esibì anchesull’isola di Wight allo storico raduno rock. “Poeta laureato in pessimismo”, lo chiamavano. E’ proprio la sua vena di malinconia e profondità ad averlo reso il cantore universale dei sentimenti più profondi, più intimi e da tutti compresi.
L’ANNO NERO DELLA MUSICA
Il 2016 si conferma così come un anno tragico per la musica. Sono scomparsi tanti artisti, anche attori e registi in questo anno, ma incredibile è il numero dei cantanti che, nel mondo, ci hanno lasciati. Ad aprire questa tragica serie, Natalie Cole, scomparsa a Los Angeles proprio alla fine del 2015, quindi alle porte di questo tragico anno:
David Bowie, il 10 gennaio dopo una breve lotta contro il cancro
Glenn Frey, tra i fondatori degli Eagles, è morto a New York il 18 gennaio
Black, il 26 gennaio dopo un brutto incidente automobilistico
Paul Kantner, chitarrista dei Jefferson Airplane, il 28 gennaio
Maurice White, fondatore e leader degli Earth, Wind & Fire, il 3 febbraio
Keith Emerson, del trio Emerson, Lake & Palmer, il 10 marzo
Prince, trovato morto il 21 aprile
Gato Barbieri, il jazzista è morto a 83 anni a causa di una polmonite il 2 aprile
Antonella Salini e Adriano Gasperetti-Dire
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