“Il presupposto fondamentale per la rivitalizzazione del centro storico dell’Aquila è la localizzazione, nel cuore della città, di tutti gli uffici pubblici, a partire da quelli comunali”. Il segretario Cisl della provincia dell’Aquila, Paolo Sangermano, interviene sulla proposta del Comune dell’Aquila, che ha annunciato il ricorso ad un bando internazionale di progettazione per la realizzazione della nuova sede unica degli uffici dell’amministrazione a Pile. Proposta che ha provocato una serie di obiezioni da parte delle associazioni di categoria e di alcuni esponenti dello stesso Pd, tra cui il consigliere regionale, Pierpaolo Pietrucci.
“Va sottolineato lo sforzo enorme che tutte le categorie produttive e sociali, a partire dai commercianti, stanno affrontando per riaprire le attività e le strutture di rappresentanza per rendere nuovamente fruibile il centro storico”, dice Sangermano, ricordando anche “l’opportunità data dall’utilizzo del 4 per cento dei fondi post-sisma per il rilancio delle attività produttive e il bando Fare centro, concordato con le associazioni di categoria. Misure importanti”, sottolinea Sangermano, “che rischiano di essere vanificate dalla scelta, a nostro avviso poco opportuna, di delocalizzare la sede unica del Comune a Pile, scelta che ha anche un impatto emotivo forte sugli aquilani tutti e su quanti stanno investendo risorse economiche e organizzative per far rinascere L’Aquila . Il Centro è l’identità della città e ha bisogno di attrattori e di servizi, che fungano da traino nella ripresa della vita sociale ed economica. Tutti gli enti pubblici, in primis il Comune, hanno il dovere di riportare le proprie sedi in centro, per dare impulso alla ripresa della città. Palazzo Margherita sarà solo una struttura di rappresentanza dell’amministrazione comunale: questo non può bastare. La rinascita del centro storico dell’Aquila passa attraverso un progetto sinergico tra Comune, associazioni di categoria, ordini professionali, enti e associazioni, che focalizzi l’attenzione sulla zona dentro le mura storiche”
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