Un’interrogazione al presidente del Consiglio e ai Ministri dell’Interno e della Giustizia, per sollecitare il governo ad adottare misure contro il radicamento di organizzazioni malavitose in Abruzzo. L’ha presentata la senatrice PD, eletta in Abruzzo, Stefania Pezzopane, alla luce della recente indagine “Design”, diretta e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di L’Aquila e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo Provinciale di Chieti, con cui è emersa l’esistenza di una cellula abruzzese della “ndragheta”.
“L’indagine- si legge nell’interrogazione- ha evidenziato, che il presunto clan si e’ radicato nella nostra regione dal 2009 e qui ha cominciato ad investire, acquistando alcune attività commerciali sulla costa Adriatica e a svolgere attività illecite. L’indagine ha fatto scattare le manette per 19 persone, 36 risultano indagate per associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di stupefacenti, usura ed altro”
“E’ chiaro- commenta la senatrice- che l’Abruzzo, come ha anche sottolineato il procuratore Distrettuale antimafia, Michele Renzo, da tempo purtroppo non può più essere definito un’isola felice. Vanno adottate, dunque, tutte le misure necessarie per combattere il fenomeno malavitoso. Nell’interrogazione sollecito l’esecutivo a rafforzare e non a ridurre i presìdi di giustizia nella nostra regione, specializzandone ulteriormente la qualità. Inoltre chiedo al governo di sostenere e finanziare maggiormente le forze dell’ordine e ad incentivare misure antiracket al fine di proteggere le attività commerciali della nostra regione. La prevenzione della criminalità organizzata e la sicurezza dei cittadini sono una priorità e spesso si sottovalutano gli effetti devastanti che l’ingresso di mafia, camorra e Ndrangheta possono avere nella nostra regione.”
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