Su facebook Matteo Salvini, segretario Lega nord , scrive: “Lo sciagurato ministro del lavoro Poletti ha detto ieri agli studenti di Bologna: Meglio giocare a calcetto che mandare curriculum. È lo stesso tizio che a proposito dei giovani italiani costretti ad andare all’estero per cercare lavoro disse: Alcuni meglio non averli tra i piedi. Dimissioni, vergogna, scuse e dimissioni“.
Il senatore Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord, afferma: “Per trovare lavoro è più utile saper giocare a calcetto che avere un buon curriculum? Ogni volta che apre bocca il ministro Poletti- l’autore del disastroso ‘Jobs act’, ovvero della legge che, dopo un’illusoria crescita delle assunzioni dovuta solo agli sgravi fiscali, ha generato un crollo delle assunzioni ed un’impennata dei licenziamenti, il ministro che voleva anticipare le elezioni solo per impedire il referendum sul ‘Jobs act’, il ministro che ha insultato i nostri studenti senza prospettive per il futuro, vista la disoccupazione giovanile sopra il 40%, arrivando a dire, sui ragazzi andati all’estero, che ‘il Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi’- dimostra di essere la persona sbagliata nel posto sbagliato. Caro Ministro della Disoccupazione ma perché non si dimette e non torna nelle sue coop? Tanto il Paese non soffrirà a non averla più tra i piedi… E magari alle Politiche giovanili mettiamo un ministro che di giovani capisce qualcosa”.
Raffaele Fitto scrive su twitter: “Sarebbe meglio che anche Poletti andasse a giocare a calcetto e non giocasse più col lavoro degli italiani. Non bastano più scuse: via!”.
“Le parole del Ministro Poletti sull’opportunità di aver le ‘giuste relazioni‘ e di farle valere giocando anche a calcetto per ottenere un lavoro sono condivisibili. Ed è questo il motivo per il quale anche Poletti, come molti suoi predecessori al Ministero del Lavoro, ha fallito”. Lo scrive in una nota l’esponente del Partito Democratico di Roma, Giovanni Zannola. Il giovane esponente renziano, tra gli animatori della mozione di Renzi a Roma, aggiunge: “Il responsabile di uno dei dicasteri più importanti per il nostro Paese, per il futuro di tanti giovani dimenticati spesso dalla politica, non può permettersi il lusso di rassegnarsi ad una involuzione del sistema del lavoro italiano, che sta tornando indietro di molti lustri a quel passato dove l’ascensore sociale era negato a chi non aveva le entrature giuste. Poletti ci risparmi altre gaffe e valuti se rimanere ancora al suo posto visto che ormai della sua azione di governo il Paese ricorda solo queste infelici uscite, oltre al danno che sta facendo verso il Pd”.
“Abbiamo risolto il problema della disoccupazione giovanile. Un bel torneo di calcetto e passa la paura. Ma a Poletti qualcuno lo dice che è ministro del Lavoro?“. Lo scrive su facebook la senatrice Paola Taverna.
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