“Nel sopralluogo presso il Progetto CASE di Bazzano, è apparso evidente che non vi è alcun controllo per la sicurezza, al punto tale da permettere ad uno stalker appena uscito dal carcere, di procurare ulteriore danno alla ex moglie continuando a perseguitarla”.
È quanto afferma la parlamentare Enza Blundo, che si è recata ieri, con gli appartenenti al tavolo sociale M5S, presso il Progetto CASE di Bazzano.
“Manca la prevenzione da parte di una amministrazione che ha addirittura consentito al marito violento, uscito dal carcere, un alloggio a pochi metri dalla abitazione della perseguitata”.
“Gli insediamenti del Progetto CASE – prosegue la cittadina al Senato – restano ancora collocati per lo più in zone periferiche e senza servizi, necessitano realmente di attenzioni ed interventi di prevenzione sociale, sempre solo annunciati”.
“Tutt’oggi a distanza di otto anni la ‘Tenda Amica’, unica struttura di aggregazione per i residenti, avrebbe avuto bisogno di interventi per i danni delle intemperie che hanno messo a rischio la sua stabilità. Nulla è stato fatto, nonostante venga gestito ancora in auto-tassazione dai pochi volontari residenti. Da tre anni è stata persino sospesa ogni attività per i giovani e come risultato vi è una crescita esponenziale di episodi di teppismo, bullismo, vandalismo e violenze sugli animali; nei giorni scorsi sono stati persino uccisi con violenza alcuni gatti domestici e padronali”.
“La mancanza di progetti mirati al recupero e l’assenza di controlli, stanno mettendo a rischio la vita di ragazzi, famiglie e di quanti ancora sono in attesa della ricostruzione delle loro abitazioni distrutte. Considero molto valido il programma elaborato dal tavolo sociale che indica la tutela e la sicurezza del quartiere, come una delle priorità imprescindibili” – conclude Blundo.
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