Prosegue lo sciame sismico. Dopo il terremoto di magnitudo 6.0 registrato alle 03:36 del 24 agosto, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha localizzato complessivamente 3.001 eventi: 133 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, dodici quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0 (quello di magnitudo 5.4 avvenuto il 24 agosto alle 04:33 italiane nella zona di Norcia). Dalle 18 di ieri (ora dell’ultimo aggiornamento) gli eventi di magnitudo maggiore di 3.0 sono stati tre (tutti di magnitudo 3.1) localizzati in provincia di Ascoli Piceno, L’Aquila e Perugia. L’Ingv ha iniziato inoltre la revisione dei terremoti avvenuti nei giorni scorsi in Italia centrale. In particolare, grazie alla disponibilita’ dei dati delle stazioni sismiche di Norcia e Amatrice, acquisiti 24 ore dopo l’evento, e’ stato possibile calcolare una localizzazione piu’ accurata della scossa piu’ forte, soprattutto per quanto riguarda il valore della profondita’.
Entra nel vivo l’inchiesta sui crolli nel terremoto che ha devastato il Centro Italia. La Guardia di finanza sta effettuando una serie di acquisizioni di documenti in diversi Enti pubblici e nelle sedi delle ditte che hanno effettuato i lavori di ristrutturazione della scuola di Amatrice, crollata dopo il sisma del 24 agosto.
La procura di Rieti ha disposto il sequestro del server del Comune di Amatrice, insieme a tutta la documentazione disponibile nell’archivio e negli uffici tecnici dello stesso municipio. Nelle prossime ore la procura reatina potrebbe incaricare i vigili del fuoco di avviare le ricerche tra le macerie del municipio, già sotto sequestro e piantonate giorno e notte.
E’ stata recuperata l’ultima vittima ufficiale dell’hotel Roma di Amatrice: i vigili del fuoco, dopo un difficile lavoro durato tutta la notte. Il corpo era incastrato tra i calcinacci sotto una trave di cemento armato, dieci metri più in basso di quella che era la posizione originale della stanza dove si trovava al momento della scossa. Non si concludono le ricerche nell’hotel: ci sono ancora una decina di stanze dell’albergo che non sono state raggiunte.
“Il terremoto non uccide. Uccidono le opere dell’uomo!”, così il vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, nell’omelia di ieri il durante i funerali solenni delle vittime del sisma.
Protezione civile: sono 4.013 le persone assistite 994 sono le persone trovano alloggio nelle strutture messe a disposizione nella Regione Lazio, in 1.475 trovano posto nelle Marche, 1.072 persone trovano alloggio nelle aree e strutture predisposte in Umbria e 472 persone risultano alloggiate in aree allestite in Abruzzo. In tutto sono 4.013 le persone assistite post-terremoto.
Foto: NurPhoto.com
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